Problemi di organico, di mezzi e di strutture, anche a Como. La polizia protesta e annuncia mobilitazione. L’annuncio è di Robes Roncolato, segretario provinciale del sindacato di polizia Silp Cgil.
“Dopo 20 anni – è la denuncia – abbiamo l’occasione storica, grazie anche alle risorse ottenute con la nostra battaglia sindacale, di ottenere un riordino interno delle carriere necessario per far funzionare meglio le forze dell’ordine e dare più sicurezza ai cittadini”. Tuttavia, spiegano dal sindacato nei giorni scorsi “è stato emanato un decreto assolutamente irricevibile che ci penalizza ancora di più”. Così il Silp annuncia presidio e volantinaggio venerdì davanti alla questura. Un’iniziativa che si svolgerà contemporaneamente in tutta Italia nel tentativo di farl modificare il provvedimento in Parlamento.
“In genere il sindacato pretende nuove risorse – precisa Roncolato – invece stavolta chiediamo che i soldi già stanziati siano spesi meglio. Un agente deve avere la possibilità di progredire in carriera, non rimanere bloccato a vita come avviene adesso perché non si fanno più concorsi interni. I titoli, i meriti e le professionalità di chi fa il poliziotto da una vita devono essere valorizzati, non depauperati. L’intero sistema Polizia di Stato deve funzionare in maniera più efficiente e per farlo il personale in divisa va fatto crescere professionalmente e culturalmente, non costretto a ‘morire’ nel suo ruolo e nella sua qualifica attuali”.
Infine qualche dato, secondo il sindacato la polizia è sempre più anziana con un’età media di 47 anni e con 18.000 poliziotti in meno in tutta Italia, “in un contesto di esigenze crescenti in materia di sicurezza, un Riordino interno delle carriere malfatto rischia di compromettere ancor più la nostra ‘mission’. Che è quella di garantire la sicurezza dei cittadini”.
La protesta dunque è in programma 3 marzo dalle 9 alle 13 ed è annunciata come il primo di molti passi decisi dal sindacato.