Anche per il 2017 la Tari (la tariffa per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti) si annuncia in diminuzione – per le famiglie – con riduzioni comprese tra 93 centesimi e 2,24 euro. Per quanto riguarda le utenze non domestiche (cioè: bar, ristoranti…) si registrano, viceversa, alcuni aumenti nell’ordine massimo di 1 euro e 30 centesimi al mese.
“Il trend dei costi è in continua diminuzione – spiega l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti – Nel 2015 il piano finanziario ammontava a 13 milioni e 491mila euro, nel 2016 siamo arrivati a 13 milioni e 316mila euro, quest’anno a 13 milioni e 241 mila euro. Si tratta di un processo lento ma di cui si cominciano a leggere i risultati con continuità. Il dato certamente più evidente è quello legato ai costi di smaltimento dei rifiuti che non si possono riciclare e che vanno portati al forno inceneritore. Nel 2012 questi costi ammontavano a 2 milioni e 700mila euro, nel 2016 siamo scesi a 1 milione e 100mila euro”. “Sulle utenze non domestiche – conclude Magatti – pesa il rifiuto organico che è il rifiuto più costoso e che le attività commerciali producono in quantità importanti”.
Alla base del calcolo – spiegano dal Comune – c’è il piano finanziario del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti che per il 2017 ammonta a 13.241.000,00 e che, da normativa, deve essere integralmente coperto dalla tariffa. Nel piano finanziario rientrano i costi del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani (11.500.000,00 euro in capo ad Aprica, la società che in appalto il servizio), i costi del servizio di smaltimento dei rifiuti indifferenziati al forno inceneritore (1.000.000,00 euro), i costi del personale del settore Tutela dell’Ambiente (92.000,00 euro) e i costi in carico al settore Gestioni economiche e finanziere (549.000,00 euro comprensivi di costi amministrativi, accertamento, riscossione e contenzioso e costi comuni diversi). La tariffa è composta da una quota fissa e una quota variabile: per le utenze “domestiche” è legata in parte ai metri quadri e in parte al numero dei componenti la famiglia. Per le utenze “non domestiche” soggette a tariffa giornaliera, la tariffa è determinata in base alla corrispondente tariffa annuale del tributo, rapportata a giorno e maggiorata del 50%. La giunta ha confermato l’esenzione dal pagamento per le utenze con un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 5mila euro. Il termine per il pagamento della prima rata (il conteggio di quanto dovuto viene effettuato dal Comune e gli avvisi di pagamento vengono poi inviati direttamente a casa con allegati i modelli F24 per effettuare i pagamenti) sarà il 16 maggio 2016, mentre per la seconda rata sarà il 16 novembre 2016. Sull’importo della (Tari) si applica il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali (articolo 19 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 504) in misura pari all’aliquota del 5% deliberata dall’Amministrazione Provinciale di Como. La proposta di delibera passerà ora all’esame del consiglio comunale che, votato il piano finanziario, voterà le tariffe.