Un’opera misteriosa e circondata per lungo tempo dall’oblio, il Concerto in la minore “All’antica” P.75 per violino e orchestra di Ottorino Respighi: è ciò che suonerà Davide Alogna, giovane e talentuoso violinista comasco, il 3 e il 4 marzo 2017 a Bangkok, in Thailandia, presso la prestigiosa sala Prince Mahidol Hall, facendosi così ambasciatore della musica italiana del Novecento nel mondo.
Quella di Davide Alogna e del concerto “All’antica” è una storia molto particolare: Davide è infatti riuscito a entrare in possesso del manoscritto originale in una libreria di Monaco e ha proseguito le sue ricerche recuperando la riduzione per violino e pianoforte originale dello stesso Respighi. Ha poi lavorato sulla revisione di quell’unica edizione esistente, sia per le parti di violino e pianoforte che di quelle dell’orchestra.
Davide Alogna è l’unico violinista ad essersi interessato a questa opera dimenticata, facendo anche un importante lavoro di revisione personale delle parti che presto verrà pubblicato per il commercio.
“E’ in atto un processo di riscoperta della musica del Novecento – dice Davide Alogna -, che risveglia sempre maggiore attenzione nel pubblico ma che pochi musicisti hanno interesse a promuovere perché richiede un investimento di tempo e di energie che qualcun altro ha già impiegato per le composizioni del grande repertorio. Con la maturità mi sono appassionato a questo repertorio meno conosciuto e battuto, che non ha ancora ricevuto la giusta attenzione. E’ nato in me un amore per la produzione cameristica e solistica di Ottorino Respighi, noto soprattutto per il trittico romano dei Poemi Sinfonici, ma che vanta un’interessante produzione per violino: ho deciso di dedicare il mio impegno nel portare questa musica a platee sempre più vaste e internazionali”.
Il 3 e 4 marzo, insieme ad Alogna, sul palco della Prince Mahidol Hall di Bangkok ci sarà la Thailand Philarmonic Orchestra (TPO) – la più importante orchestra tailandese – diretta da Dariusz Mikulski, che eseguirà anche la prima di “Lavender Moon” di Julia Lake Bozone, direttrice di Composizione alla Mahidol University, e il Concerto per Orchestra di Witold Lutosławski. Il concerto rientra nel ciclo “Global Soundscapes” del cartellone principale che vede ospiti musicisti provenienti da tutto il mondo.