Un anno fa ha preso di mira due donne. Sole. Due passeggere della linea Chiasso-Como-Milano. Le ha toccate, palpeggiate, ha cercato di portarle nel bagno. Sullo stesso treno, a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. Ma le due donne sono riuscite a reagire, a scappare. L’hanno fatto arrestare: Baris Oztokac, turco 22enne, è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per due tentate violenze sessuali.
Oggi la sentenza in Tribunale, emessa dal collegio Costi-Mariani-Lietti.
L’episodio risale al 10 febbraio 2016. È sera. Il treno – poco prima delle 20 – è partito da Chiasso ed è diretto a Milano. Il capotreno, una giovane donna, si sta dirigendo verso al coda del convoglio, quando incontra un ragazzo che barcolla con una bottiglia in mano. Si avvicina alla capotreno, cerca di toccarla nelle parti intime. “Scusami, sono fatto”, le dice. Lei scappa, corre verso la testa del treno e intanto chiama la polizia ferroviaria. Lui la insegue per qualche secondo, vuole appartarsi in bagno con lei. Lei riesce a raggiungere il macchinista.
Nello stesso treno, a pochi minuti di distanza, un’altra ragazza viene molestata, in modo ancora più pesante. Dopo la fermata di Lissone viene avvicinata dalla stessa persona che ha attaccato la capotreno. Il 22enne tenta un approccio. Cerca di baciare la ragazza. Le tiene ferme le braccia. Lei cerca di urlare, lui le tappa la bocca, e apre la porta del bagno per portarla all’interno. La ragazza scappa.
Alla stazione di Milano Porta Garibaldi, le due vittime riconoscono l’aggressore, il 22nne turco. Condannato oggi a tre anni e sei mesi di reclusione e all’espulsione dall’Italia all’espiazione della pena.