“Un’economia sana non è sufficiente a stoppare la scivolata di Como verso sinistra”.
Si apre così un rapporto inviato, nel 1976, dal consolato di Milano all’ambasciata americana di Roma.
I documenti all’epoca confidenziali, consultabili nell’archivio di Wikileaks, raccontano un pezzo di storia. Raccontano l’attenzione maniacale della diplomazia americana alle dinamiche politiche europee, e l’ossessione dei funzionari statunitensi di una possibile avanzata dei comunisti sui democristiani. Persino Como, avamposto democristiano, doveva essere oggetto di precisi rapporti sull’attività politica della città.
Nell’aprile del 1976, rilevava un funzionario americano, “la provincia di Como da’ l’impressione che la Dc sia demoralizzata e che il Psi sia più militante, nonostante abbia meno risorse. L’imprenditoria locale – continua il diplomatico – non è interessata a chi governa l’Italia, fino a che lo fa in modo efficace”.
Un secondo documento risale al 1978, ed entra ancora in modo più profondo nelle dinamiche della politica cittadina. Parla degli equilibri tra democristiani, socialisti e comunisti nella giunta di Como e nella Provincia.
Il territorio lariano viene inquadrato come un bastione democristiano, all’interno del quale però il Pci sta guadagnando terreno.
“Politicamente – scrive il funzionario americano – Como è ancora fortemente democristiana (solo Como e Vicenza in tutta Italia hanno votato contro il divorzio nel referendum del ’74). Tuttavia il Pci ha fatto passi da gigante nelle elezioni locali del 1975, passando dal 15 al 23 percento”.
Nello stesso rapporto vengono citati il sindaco Antonio Spallino, definito “aristocratico”, mentre il segretario della Dc Giovanni Orsenigo viene definito “giovane e brillante”. Due aggettivi anche per il vescovo Teresio Ferraroni: amichevole e informale.
Traducendo, riga dopo riga, non emerge solo un’analisi politica, ma anche un ritratto della Prima Repubblica, quando gli schieramenti nascevano dalle superpotenze della Guerra Fredda e arrivavano, pressoché intatti, nella piccola Como.