Ieri Maurizio Traglio aveva attaccato la Regione e difeso il Comune di Como sul fronte paratie (qui le accuse nel dettaglio). Oggi la Lega Nord contrattacca con una dura presa di posizione del segretario cittadino, Alessandra Locatelli. “La Lega Nord di Como – scrive Locatelli – ribadisce pieno appoggio a Regione Lombardia che, dopo 5 anni di inadempienze da parte del sindaco uscente Mario Lucini e della sua giunta, ha avuto il coraggio e l’intraprendenza di farsi carico di uno dei temi più difficili per la nostra città: le paratie”.
“Non abbiamo bisogno di altre persone pronte solo a fare inutili polemiche – ha concluso il segretario cittadino del Carroccio – ma di chi ha progetti da proporre. Il fatto che Regione Lombardia abbia rilevato la stazione appaltante del cantiere della paratie, è un sollievo per tutti noi e rappresenta un barlume di speranza dopo le inadeguate e superficiali azioni intraprese, in questi anni, dalla giunta Lucini”.
Anche Forza Italia oggi ha replicato alle affermazioni di Maurizio Traglio sulla questione paratie. “Provare a farsi conoscere in qualità di candidato sindaco polemizzando sui contributi che Regione Lombardia stanzia a favore delle paratie non mi sembra una grande strategia elettorale – afferma il sottosegretario regionale, Alessandro Fermi – Il Presidente Maroni avrebbe fatto volentieri a meno di occuparsi del cantiere se l’amministrazione Lucini avesse dato prova di poterlo fare, ma in cinque anni nulla si è mosso (se non le carte dei Tribunali). E non mi risulta che da Traglio siano arrivate proposte costruttive su come uscire dall’impasse”.
“Capisco che strizzando l’occhio a sinistra per Traglio possa essere imbarazzante ringraziare il Governatore Maroni – chiude Fermi – ma salire in cattedra a posteriori quando qualcuno ha già faticosamente lavorato per risolvere il problema non è un buon biglietto da visita sull’approccio alla Città e alle sue problematiche”.
Maroni Dove è stato fino adesso ? Visto che l’anno fatto fuoti a Varese e deve essere ricandidatornato al portellone prova con Como ricordiamo i quando andiamo. A votare
E’ vero, Maroni non è stato votato neanche dai suoi varesotti.
Sulle dichiarazioni dei due esponenti a sostegno dell’avvocaticchio, beh, anche loro devono pur campare e far sapere ai loro elettori dell’esistenza in vita.
Diversamente…