Ieri la presentazione ufficiale. Oggi la prima uscita pubblica, dal sapore decisamente politico. E nonostante abbia fatto intendere che, primarie o non primarie, successo o non successo, lui comunque si candiderà, per ora Maurizio Traglio veste diligentemente i panni del candidato del centrosinistra.
Vale a dire, attacca Maroni e difende Lucini.
Il tema – nemmeno a dirlo – è il lungolago di Como. Paratie. Tema su quale si giocano le elezioni di Como 2017 ma anche quelle di Lombardia 2018.
Ieri Maroni ha annunciato un intervento da 600mila euro per sgomberare il cantiere entro giugno e restituire parzialmente il lungolago ai comaschi.
Oggi Traglio, per mezzo di un classico comunicato stampa, attacca il governatore. Dopo le felicitazioni di rito (e dal retrogusto sarcastico) per “l’ottima notizia per Como”, l’imprenditore fa notare che “Maroni utilizza soldi pubblici (quindi nostri) per mettere una pezza provvisoria a un danno creato dalla sua stessa parte politica e per sgombrare l’area di cantiere da materiale di proprietà della stessa Regione”.
Quindi, la difesa del sindaco uscente. “È giusto ricordare che di ciò che andrà a ripulire Maroni nulla è addebitabile a Mario Lucini”.
Traglio torna poi a punzecchiare il governatore, tacciando di “tempismo elettorale” il “tardivo intervento di Maroni”, che – aggiunge sempre Traglio – “essendo in carica dal 2013, avrebbe potuto provvedere ben prima”.
Insomma: benvenuti in campagna elettorale.
Benvenuti in campagna elettorale?
Da parte di chi?
Di Maroni che si sveglia all’improvviso sulla questione paratie?
O di Traglio che sottolinea ciò che è evidente a chiunque?
Ma forse non ad Espansione.
Purtroppo tocca spiegare ciò che sembrava ovvio: “Benvenuti in campagna elettorale” significa semplicemente che la campagna sta entrando nel vivo. Punto. Non è riferito a una parte specifica. Stia sereno, è evidente “anche ad Espansione”. Tant’è che l’abbiamo scritto: rilegga pure.
Saluti
“Nulla è più innaturale dell’ovvio”.
Arthur Conan Doyle, Le avventure di Sherlock Holmes, 1892
Saluti anche a lei.