“Salvare il cinema Astra, un auspicio condiviso. Ci siamo già mossi”. A parlare il sindaco di Como, Mario Lucini, destinatario della petizione avviata dal direttore del Festival del Cinema Italiano di Como, Paolo Lipari, nei giorni scorsi (a manifestazione appena conclusa) per salvaguardare la storica sala cittadina. Uno spazio unico, molto apprezzato, una realtà difficile da trovare oggi.
E’ faticoso però riuscire ad andare avanti senza un rilancio adeguato. Serve dunque, per la sopravvivenza dell’Astra, che divenga un punto di riferimento per la città con iniziative specifiche in grado di attrarre pubblico.
La petizione, che ha già superato tra online e cartaceo le mille firme, è rivolta – come detto – al sindaco di Como. La richiesta è che per il futuro sia preservata la destinazione d’uso come sala della comunità che ospita iniziative socio‐culturali, momenti di confronto e di riflessione.
“Nel Piano di Governo del Territorio abbiamo riconosciuto all’immobile la destinazione di servizio di pubblico interesse, quindi non potrà subire, nell’eventualità, un cambio radicale” ha rassicurato il primo cittadino.
Si tratta comunque di uno spazio di proprietà privata e qualora la proprietà intendesse muoversi in altro modo sarebbe richiesto un passaggio, una valutazione e una decisione della giunta comunale.
“Una salvaguardia c’è già, non è assoluta ma dal punto di vista urbanistico la tutela c’è – ha detto ancora Lucini – quello che serve è che questa sala venga vissuta tutti i giorni dell’anno così si risolverebbe il problema della sostenibilità. Dal canto nostro – conclude – come abbiamo fatto per il Festival del Cinema Italiano possiamo contribuire a sostenere eventi di particolare interesse per la città.”