Le grandi manovre verso le elezioni comunali hanno innescato due mine negli opposti schieramenti.
Per quanto riguarda il centrosinistra, gli elementi che tengono banco sono il dilemma sul fare o no le primarie e poi il nome del finanziere Maurizio Traglio. Sembrano crescere le possibilità che la competizione tra gli aspiranti successori di Mario Lucini si svolga. Pressoché impossibile, infatti, che i candidati Gioacchino Favara e Marcello Iantorno ritirino le proprie candidature, mentre ancora si attende il responso di Roberta Marzorati (parlerà ufficialmente martedì prossimo, ndr).
Sostanzialmente certa, invece, la partecipazione alle primarie di Traglio, che avrebbe già trovato un accordo con il consigliere regionale del Pd, Luca Gaffuri per condividere sin d’ora le risorse sul fronte ufficio stampa e comunicazione (pare le stesse messe a disposizione della giunta comunale dai vertici regionali del partito). Inoltre, nel caso in cui Traglio vincesse le primarie, il finanziere sarebbe appoggiato dal Pd ma quasi sicuramente presenterebbe anche una sua lista, sostenuta in particolare dai referenti di Nuovo Centrodestra, oggi rappresentato dall’ex assessore all’Urbanistica della giunta Bruni, Umberto D’alessandro, dall’ex assessore provinciale di Forza Italia, Patrizio Tambini, e dalla candidata sindaco del Pdl nel 2012, Laura Bordoli. A supporto, inoltre, un pezzo dell’imprenditoria storicamente di centrodestra, a partire da Paolo De Santis e Angelo Majocchi, assieme a Graziano Brenna e altri ancora.
Questo scenario, però, sembra convincere poco i due deputati del Pd, Mauro Guerra e Chiara Braga e pochissimo l’ala sinistra del Pd che va da consiglieri comunali Guido Rovi e Raffaele Grieco fino al segretario provinciale della Cgil, Giacomo Licata. Gli stessi che, per inciso, erano e tuttora sono in lizza per concorrere a una lista autonoma guidata dall’assessore Bruno Magatti.
Il perdere pezzi però potrebbe non riguardare soltanto il centrosinistra. Nelle ultime ore, infatti, si sono infittite le voci sulla possibile nascita di una lista civica come gemmazione di Fucina Liberale, il circolo politico-culturale guidato dal giornalista Giovanni Sallusti. Se il progetto prendesse corpo, potrebbero presenziare gli ex Forza Italia: si parla dell’ex assessore Roberto Rallo e dell’ex capogruppo all’epoca di Alberto Botta, Mario Gorla.