La conferma ufficiale potrà arrivare soltanto domani mattina, ma dalle indiscrezioni trapelate fino a questo momento sembra che non ci saranno buste da aprire.
E’ fissata infatti per domani la seconda asta per la vendita del Como, la prima lo scorso mese di dicembre era andata deserta, il rischio concreto è che si ripeta lo stesso scenario. Oggi alle 12 si chiudevano i termini per presentare le offerte, offerte che – a quanto sembra – non sarebbero arrivate nemmeno stavolta.
Se le indiscrezioni trovassero conferma bisognerà capire come si dovrà procedere, molto probabilmente si andrà verso una terza asta con ulteriore ribasso, ma soltanto nelle prossime ore si saprà di più. L’appuntamento per le comunicazioni ufficiali è per le 11 in tribunale. l’Offerta minima – lo ricordiamo – era stata fissata a 401.250 euro.
“Chi è interessato a comprare il Como si faccia avanti e presenti un’offerta il 24 gennaio”. Questo l’appello dei giorni scorsi di Francesco Di Michele, curatore fallimentare. L’esercizio provvisorio, aveva spiegato il curatore, non può continuare per sempre. I costi di gestione sono elevati, gli stipendi fino ad ora sono arrivati puntuali, ma il serbatoio d’ossigeno non è illimitato. Anzi. Si sta svuotando. Di qui, la necessità di trovare un compratore prima possibile. Domani – come detto – si avrà il responso ufficiale.