Per, pochi, tifosi, irrispettosi delle regole, tutti potrebbero presto pagare di più i biglietti di ingresso alle partite. Una conseguenza che potrebbe già entrare a regime dalle prossime partite casalinghe.
La decisione è stata presa dal Calcio Como responsabile delle azioni dei propri sostenitori dopo l’ennesima sanzione arrivata a dicembre. Lo scorso 23 dicembre, infatti, in occasione della sfida tra Como e Arezzo al Sinigaglia alcuni supporters hanno intonato un coro discriminatorio nei confronti di un giocatore della squadra avversaria “causando – si legge nella nota pubblicata sul sito del club in queste ore – un danno sia d’immagine che economico” è stata inflitta un’ammenda pari a 3.000,00 euro.
“La società sta lavorando per fornire un apporto rilevante alla creazione di un sistema sportivo sano e trasparente – si legge ancora – fondato su valori come la lealtà ed il rispetto ed, ad oggi, si trova in una condizione tale da non poter sopportare più ulteriori atteggiamenti e costi; questa intolleranza, funzionale alla tutela della reputazione del Calcio Como, è ispirata anche dalla volontà di salvaguardare la propria stabilità economica”.
Parole chiare dunque, non è possibile andare avanti a pagare soprattutto in una situazione delicata come l’attuale. Ovvero con una guida affidata a un curatore fallimentare e una gestione in esercizio provvisorio. La seconda asta per la vendita del club, è noto, è fissata per il prossimo 24 gennaio.
Le risorse sono già risicate e non è possibile affrontare ulteriori spese, tanto più se possono essere evitate.
“L’amore per il Calcio Como si concretizza anche nel tenere condotte volte a preservare la società da ogni danno potenzialmente lesivo posto che il sodalizio di Viale Sinigaglia è responsabile delle azioni dei propri sostenitori” si legge ancora nella nota nella quale si precisa che la società è intenzionata, a partire dalla prossima intemperanza dei propri tifosi (siano discriminazioni razziali, insulti verso le istituzioni, o esplosione di petardi/fumogeni), con enorme dispiacere ed a discapito di tutte quelle persone che si attengono alle regole civili di convivenza, ad aumentare, in via generalizzata – anche nei confronti dei propri abbonati – il prezzo del titolo d’accesso allo stadio per le successive partite casalinghe. “Prendendo definitivamente le distanze da quei soggetti – scrivono i vertici lariani – che, non amando lo sport ed il Calcio Como, sono assolutamente incapaci di comprendere le difficoltà che il club sta vivendo in questo particolare momento storico”.
La notizia sta facendo rapidamente il giro del web e sui social network sono già molti i commenti dei tifosi che non condividono questa presa di posizione.