Sul caldissimo tema delle primarie di centrosinistra per la scelta del candidato sindaco oggi è intervenuto in diretta al Tg di Etv il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri. E le sue parole non sembrano un’indicazione vincolante in senso assoluto rispetto alla consultazione tra gli aspiranti successori di Mario Lucini.
“Le primarie – ha detto Alfieri – per lo statuto del Pd sono la strada maestra ma decidono sempre gli organismi locali nella più ampia autonomia. Proprio oggi, con i segretari provinciali della Lombardia, abbiamo deciso che nei territori che andranno al voto ci sarà un “Primarie-day”, orientativamente a marzo”.
Il segretario regionale del Pd, peraltro, sembra quasi sicuro che entro la primavera si andrà al voto anche per le Politiche. “Trovo molto probabile che ci sia un election day che unisca amministrative e politiche – ha affermato Alessandro Alfieri – Giugno potrebbe essere un orizzonte credibile per il rinnovo anche del Parlamento e per un nuovo governo”.
Dopo aver ribadito, tra un inciso e l’altro, che “comunque le primarie le faremo laddove gli organismi provicniali lo decideranno” – quasi a ribadire che la sfida interna non sia un dogma – Alfieri ha poi invitato stemperare i toni del dibattito politico.
“Nel Pd siamo abituati a discutere – ha concluso il segretario regionale dem – anche se servirebbe un po’ più di calma perché quella che abbiamo davanti potrebbe essere una maratona: si potrebbe votare a giugno e chi parte troppo presto rischia di non arrivare in fondo”.