Vecchi quaderni con gli appunti di una studentessa, libri di fiabe per bambini, testi scolastici e volumi storici tra cui il Milione di Marco Polo. Ricordi di una o più vite che si intrecciano, dimenticati fra pattume e sporcizia: testimonianza di un tempo andato, abbandonato senza particolare nostalgia a lato strada, come non contasse più nulla. Non è solo la bruttura di una discarica abusiva – l’ennesima in città – a colpire l’occhio ma anche la sensazione di una memoria tradita e, certo, per nulla rispettata.
Il nuovo affronto alla città e a chi quotidianamente si impegna a differenziare i rifiuti in casa proviene da una segnalazione arrivata oggi giorno della vigilia di Natale.
Siamo nel quartiere di Casate nel tratto finale di via Virgilio, un punto già noto per episodi di questo tipo, davanti ad alcuni edifici dismessi dell’Enel.
Con ogni probabilità l’area dove era stato immortalato un automobilista comasco che scaricava rifiuti da una vettura con targa svizzera.
Osservando lo spazio e l’immondizia abbandonata si trova di tutto: elettrodomestici, materassi e reti, quello che resta di alcune biciclette, porte, sci, un vecchio lettino probabilmente di uno studio medico, una sedia da barbiere. Come detto poi non mancano libri di vario genere, faldoni contenenti carte e appunti, quaderni. Non lontano poi si trovano accatastati in modo ordinato erba, foglie e rami, forse il frutto di lavori in uno o più giardini.
“E’ un’altra zona che conosciamo e monitoriamo – ha detto l’assessore all’Ambiente del comune di Como, Bruno Magatti – la nostra battaglia prosegue senza sosta, non trascuriamo nulla e i primi frutti li stiamo vedendo soprattutto nella zona di confine intorno a via Asiago dove la situazione è migliorata. Mentre un altro abbandono di immondizia nei pressi del cimitero di Rebbio è già stato inoltrato alla Polizia Locale. Siamo contenti che le segnalazioni arrivino proprio dai cittadini – ha aggiunto l’assessore – vuol dire che questo è stato recepito come problema che ricade su tutti. Noi non possiamo essere contemporaneamente ovunque, ma non abbassiamo la guardia. Ricordo inoltre – conclude – che se è possibile dimostrare una correlazione tra il materiale scaricato abusivamente e un’attività lavorativa le sanzioni sono ben più consistenti”.
Al vaglio dell’amministrazione cittadina, inoltre, la possibilità di acquistare almeno un’altra telecamera mobile da poter spostare nelle aree a rischio.
Nelle ultime settimane tra le segnalazioni che hanno trovato puntuale conferma rientrano il parcheggio della stazione di Grandate (in particolare il lato comasco) e la zona di via Oldelli a Ponte Chiasso, quest’ultima appena fatta ripulire dall’amministrazione comunale.