Giuseppe Battarino si sfila definitivamente. Il magistrato comasco, che nell’ultimo mese è entrato nella scena politica quale possibile candidato sindaco del centrosinistra ha scelto di lasciare la stessa scena. Confermando, di fatto, molti elementi emersi durante la lunga intervista rilasciata nei giorni scorsi al Tg, Battarino, mercoledì scorso ha inviato una lettera al segretario provinciale democratico, Angelo Orsenigo. La missiva, i cui contenuti saranno svelati durante l’assemblea provinciale del partito in programma martedì sera, in sostanza sancisce la chiusura a ogni ipotesi di candidatura.
Oggi peraltro, Orsenigo e Battarino si sono incontrati, una riunione programmata da qualche giorno in cui, per usare parole da Prima Repubblica si è svolto “un franco e cordiale colloquio” dove i contenuti della lettera sono stati chiariti e analizzati. Nessun ripensamento dal magistrato comunque, la decisione, salvo clamorosi colpi di scena dovrebbe essere definitiva.
Battarino: le puntate precedenti
Intanto, sul fronte centrodestra, oggi pomeriggio si è svolta l’annunciata (un po’ rocambolescamente) assemblea cittadina di Forza Italia. Dopo il caos di ieri con un messaggio che annunciava la formalizzazione della candidatura di Mario Landriscina firmato da Anna Veronelli, coordinatrice cittadina, e smentito un secondo dopo da Alessandro Fermi, coordinatore provinciale, oggi il partito si è confrontato, sì, sulla candidatura del medico lariano a sindaco di Como ma solo per ottenere l’appoggio degli iscritti. A domanda precisa circa il consenso sul nome non vi è stata alcuna opposizione. Nemmeno quella del capogruppo in Comune, Sergio Gaddi, che nei giorni scorsi aveva avuto da eccepire sulle modalità con cui Landriscina era stato individuato. Gaddi pur ribadendo, con chiarezza, alcune perplessità oggi non si è opposto. Adesso si attende solo che il medico sciolga la riserva. Ieri sera interpellato telefonicamente ha fatto sapere che comunicherà la decisione “Prima di Natale”.
Landriscina: le puntate precedenti