In tempi non proprio felici per l’industria e il commercio, il turismo si conferma l’unico settore dell’economia comasca in grado non solo di tenere, ma anche di crescere anno dopo anno. La Camera di Commercio di Como ha appena diffuso i dati dei primi sei mesi del 2016.
Gli arrivi totali sono stati oltre 463.000 (+7,1% rispetto allo stesso periodo del 2015). Le presenze totali sono risultate pari a quasi 1.100.000 (+5,8% rispetto al primo semestre 2015). Aumentano gli stranieri, ma aumentano anche i turisti italiani a Como, nonostante gli stranieri rappresentino oltre il 70% dei clienti. Crescono le prenotazioni per gli alberghi (+4,4%), volano quelle per le strutture extralberghiere (principalmente bed&breakfast): +10,1%.
Nota a parte la merita il Comune di Como, che fa registrare risultati ancora più esaltanti: +18,4% di arrivi, +16,8% di presenze.
«La crescita del turismo nell’anno post Expo dimostra ill buon lavoro svolto – dice Andrea Camesasca, componente della Giunta della Camera di Commercio di Como -. La grande crescita della città di Como sia in termini di arrivi e presenze stranieri ma anche del mercato domestico ci fa ben sperare per il resto della stagione. I margini di crescita sono tuttavia ampi e traducibili in due azioni: stimolo verso la destagionalizzazione dell’offerta e contaminazione delle aree ancora deboli turisticamente».