Morti sospette in corsia all’ospedale di Saronno: i carabinieri avrebbero ricevuto venti segnalazioni da parenti di persone decedute in pronto soccorso negli anni scorsi. Su queste segnalazioni – che si aggiungono alle trenta cartelle cliniche già sequestrate dagli investigatori – i militari stanno cercando di fare luce.
Il denominatore comune di tutti i casi è il legame con l’allora viceprimario Leonardo Cazzaniga, anestesista di Rovellasca arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di omicidio volontario. Avrebbe ucciso almeno quattro pazienti con un cocktail letale di farmaci. In manette anche l’amante, l’infermiera Laura Taroni, 40enne di Lomazzo, accusata – in concorso con Cazzaniga – di aver ucciso il marito.
Nel frattempo, risulta indagato per omessa denuncia anche un maresciallo dei carabinieri, luogotenente della stazione di Saronno nel 2012. Un medico dell’ospedale di Saronno si sarebbe presentato dal militare con una lettera in cui esprimeva dubbi sull’operato dell’infermiera Laura Taroni per le cure nei confronti del marito, Massimo Guerra.