Dall’inizio del 2016 la Svizzera ha respinto quindicimila migranti. Tutte persone prese in carico temporaneamente, dalla polizia di frontiera a Como, e poi smistate – a seconda dei casi – in Sud Italia nei vari centri di accoglienza.
Il dato è emerso oggi durante la visita comasca di Gianni Tonelli. Il segretario del Sindacato Autonomo di Polizia – per la prima volta a Como – ha tenuto un’assemblea nella questura cittadina, in viale Roosevelt.
Poi è andato al confine, per salutare gli agenti della polizia di frontiera e valutare le loro condizioni di lavoro; proprio nel corso di questa tappa, è emerso il dato dei 15mila migranti respinti dalla Svizzera e reindirizzati dai poliziotti comaschi nei centri di accoglienza italiani.
Come ultima tappa comasca Tonelli ha scelto il centro migranti di via Regina, davanti al quale si è confrontato con i vertici della Lega Nord – Nicola Molteni, deputato, e Alessandra Locatelli, segretario cittadino, e con il segretario provinciale del Sap di Como, Ernesto Molteni. Nel corso di questo confronto, è stato sottolineato come in provincia manchino – secondo le stime del Sap – almeno 70 agenti tra tutte le forze dell’ordine.