Carimate, infortunio sul lavoro. Muore uomo di 54 anni
“Una tragedia che colpisce l’intera agricoltura delle nostre terre. Con Enrico perdiamo un autentico caposaldo della floricoltura lariana, era un grande imprenditore che ha costruito con passione una delle realtà più rappresentative dei nostri territori, non solo comaschi, ma dell’intera Lombardia”.
Poche parole e tanta commozione per i vertici della Coldiretti lariana che, attraverso il presidente Fortunato Trezzi e il direttore Raffaello Betti esprimono il cordoglio dell’organizzazione agricola non appena appresa la notizia della morte di Enrico Cappellini nell’incidente che, questa mattina, ha provocato il ribaltamento del suo trattore.
“In questo momento possiamo solo pensare alla sua famiglia, a cui siamo vicini. Una famiglia splendida, tutta impegnata nell’azienda che, con orgoglio, continua una tradizione da cinque generazioni e di cui Enrico era un pilastro fondamentale”. Un’azienda che ha attraversato tre secoli, dalla fondazione a fine Ottocento fino ad oggi, con al timone proprio Enrico insieme alla figlia Alice e al fratello Giorgio: una grande realtà, che negli anni ha visto affiancare agli impianti in Brianza (la sede dell’azienda è a Carugo) quelli in provincia di Pistoia (a Serravalle Pistoiese), per un totale che oggi conta, complessivamente, 16 ettari in produzione.
Le creazioni di Cappellini hanno avuto, negli anni, straordinarie recensioni anche dalle più prestigiose riviste specializzate e non solo.
Ancora oscura la dinamica dell’incidente, avvenuto intorno alle 9 di questa mattina, in cui Cappellini è morto schiacciato dal trattore ribaltatosi nel vivaio di via del Seveso: inutili i soccorsi della Croce Rossa di Cermenate e dell’elisoccorso del 118.