“Abbiamo assistito ad un grande esercizio di democrazia: gli italiani, dopo tanti anni di forte astensionismo, hanno votato in misura superiore alle aspettative per determinare il loro futuro. Da domani si tornerà a lavorare duramente per i problemi che attanagliano il nostro Paese ma l’amarezza per aver perso l’opportunità di segnare il futuro adeguando il testo costituzionale alle attuali esigenze è forte”. Sono le prime parole del Pd lariano non appena si è delineato il risultato del referendum costituzionale. La vittoria netta del No ha portato subito alle dimissioni del premier. “Il messaggio di Matteo Renzi è stato semplice e chiaro – si legge nella nota diffusa dal Partito Democratico di Como – ora tocca a chi si è schierato contro questa Riforma presentare una risposta credibile, per andare al voto e inaugurare una nuova stagione di riforme”.
“Questa sconfitta non porta con sé nessun rimpianto – si legge ancora – La nostra campagna referendaria è il frutto di un lavoro coordinato e capillare, in cui tutti si sono spesi in prima persona: i nostri deputati, Chiara Braga e Mauro Guerra; Luca Gaffuri, consigliere regionale; il nostro segretario provinciale, Angelo Orsenigo, così come il coordinatore del Comitato Como Per il Sì, Giovanni Pontiggia. Un grande ringraziamento è rivolto anche ai tanti comitati sorti su tutto il territorio, ai tanti giovani che hanno investito il loro tempo in questa campagna referendaria e a tutti i Circoli del Pd della nostra provincia. Adesso – si dice in conclusione – il nostro impegno si rivolge alle prossime elezioni amministrative di Como, Cantù e Erba, dove stiamo lavorando per una proposta seria per i nostri cittadini”.