E’ successo nella tarda serata di ieri. La sede della Cgil di Como (in via Italia Libera) è stata presa di mira dai militanti di Forza nuova. Fuori dalla struttura è stato affisso uno striscione “Vergogna”. All’ingresso, invece, sono stati lasciatialcuni volantini, quelli in cui si segnalava la raccolta di vecchi cellulari per migranti, anche in questo caso è comparsa la scritta “vergogna”.
“Viene, quindi, condannata – dicono dal sindacato – l’azione portata avanti dal nostro sindacato in questi mesi a supporto di Prefettura e Caritas nell’emergenza migranti. Per ultima, la disponibilità della nostra sede a raccogliere i telefonini per gli stranieri del centro di via Regina Teodolinda”.
«La Cgil – dice Giacomo Licata, segretario generale della Camera del lavoro di Como – non verrà certo meno al proprio impegno e ai propri valori. Continuiamo a pensare che aiutare chi ha bisogno sia un valore intrinseco della nostra storia. Di certo, questi atti non fermeranno l’azione del sindacato, che continuerà a portare il contributo alla tenuta della coesione sociale del paese.
Intendiamo, inoltre, stigmatizzare le dichiarazioni di alcuni politici con responsabilità nazionale. Con le loro parole, rischiano di contribuire a creare un clima di conflitti e diventare, insomma, quei “cattivi maestri” di cui la storia della nostra nazione è stata segnata».