Si potrebbe definirla la grande tentazione. Oppure, con maggiore prudenza, si potrebbe parlare del classico rumor politico in attesa di giudizio. Quello che invece va già oltre il puro gossip è che nel Partito Democratico di Como alberga la tentazione di provare a coinvolgere il nome grosso, grossissimo, per le prossime elezioni comunali: il magistrato e giudice comasco Giuseppe Battarino.
Cinquantasei anni, nato a Lugano ma con casa a Como, Battarino dal 1988 fino al 1991 è stato anche dirigente in Comune. Laureato in Giurisprudenza e vinto il concorso per entrare in Magistratura, dal ’92 è stato pretore a Luino, poi pm a Busto Arsizio e infine coordinatore dell’ufficio Gip a Varese. Anche docente all’Università dell’Insubria, nonché scrittore e saggista, dal settembre 2014 è consulente a tempo pieno della Commissione parlamentare Ecomafie.
Siderale e ovvia, finora, lontananza del giudice comasco da qualsiasi impegno diretto in politica, il che non gli ha ovviamente impedito di partecipare a numerosi eventi pubblici come esperto tecnico in materia di reati ambientali. Cioè lo stesso terreno d’elezione della parlamentare comasca del PD Chiara Braga, responsabile nazionale del settore Ambiente per il partito.
E i rumor indicano proprio in questi due punti di contatto – la provenienza comasca e l’attività su temi ambientali, oltre alla presenza comune ad alcune iniziative anche recenti – il terreno sui cui in casa dem sarebbe maturato il sogno (quasi) impossibile di chiedere una disponibilità a candidarsi a Battarino. Un rapporto che, a quanto risulta, per ora potrebbe anche essere rimasto univoco, cioè ancora tutto in elaborazione in casa Pd, senza un concreto coinvolgimento del giudice: ma questo non significherebbe che il Pd non voglia sul serio fare almeno un tentativo. Ovviamente, proponendo a una figura di così alto calibro la candidatura a sindaco di Como, probabilmente anche senza primarie.
Inutile sottolineare quale peso enorme avrebbe un’eventuale discesa in campo dell’ex giudice, forse uno dei pochi nomi in grado di scompaginare per peso e caratura tutto lo scacchiare, centrodestra incluso. Ma per questo scenario, se mai si dovesse verificare davvero e oggi è impossibile dirlo, si dovrà attendere ancora.