Un’ottima partenza, il vantaggio e poi nel finale del primo tempo l’episodio che condiziona la gara: l’espulsione di Briganti. Posticipo amaro per il Como superato 3-1 a Piacenza.
I primi 45 minuti sono equilibrati, entrambe le squadre sono ben organizzate e grintose. I lariani passano in vantaggio al 25′ con Bertani (al suo primo gol stagionale).
A pochi istanti dal fischio dell’arbitro azione dubbia in area di rigore azzurra con Razzitti che finisce a terra, il direttore di gara solo dopo essersi confrontato con il guarda linee estrae il cartellino rosso per Briganti e concede il rigore al Piacenza. Sul dischetto va proprio Razzitti che spiazza Zanotti. Formazioni sull’1-1 all’intervallo.
Obbligatorio cambio di modulo all’inizio del secondo tempo con difesa a 4 (con Nossa e De Leidi centrali, Marconi a destra e Peverelli a sinistra) e poco dopo arrivano anche i primi cambi fuori Chinellato per Ambrosini e Di Quinzio per Sperotto. Al 17′ c’è la seconda rete dei padroni di casa sempre con Razzitti. Al 31′ terza sostituzione per il Como fuori Marconi per Le Noci. Gli azzurri ci credono ancora, ma nel finale è arrivata anche la terza rete dei biancorossi con Titone. Finisce 3-1 al Garilli.
“E’ stata una partita falsata dall’episodio del rigore – ha detto a caldo mister Fabio Gallo – è stata una scelta a mio avviso sbagliata e Briganti è stato ingenuo ad abboccare. Mi spiace perchè fino a quel momento era stata una bella gara, stavamo facendo bene, avevamo costruito buone occasioni e avevamo messo in difficoltà il Piacenza. Dispiace – ha detto ancora – perchè era una sfida importante ed è stata condizionata da un episodio scellerato”.
“Torno a casa con la consapevolezza di avere una squadra composta da uomini veri che pur in inferiorità numerica hanno cercato di pareggiare fino all’ultimo. Ora – conclude il tecnico lariano – dobbiamo cancellare subito questa partita e guardare avanti”.