Questa volta, il grido di battaglia non è rimasto soltanto sulla carta dei comunicati o imprigionato nel megafono. Stamattina, infatti, la Lega Nord è scesa in piazza a Cavallasca per dire no all’arrivo dei migranti (inizialmente 50, poi fino a 100) nell’ex caserma della Guardia di Finanza situata nella frazione alta della cittadina. Ma la frase “pronti a fare le barricate” – peraltro già rilanciata dai residenti del paese in rivolta (qui le interviste), totalmente contrari alla prospettiva indicata da ministero e Prefettura di Como – è diventata realtà.
I militanti del Carroccio, infatti, si sono presentati al raduno di via Dunant con le potenziali barricate vere e proprie, ovvero una lunga serie di bancali in legno del tutto simili a quelli messi in mezzo alla strada a Goro, nel Ferrararese, da residenti e militanti padani per bloccare il “famoso” pullman di donne e bambini extracomunitari diretti all’Ostello della Gioventù della zona requisito dal prefetto locale.
Numerosi, poi, gli interventi a partire dal deputato della Lega, Nicola Molteni, passando per il consigliere comunale e farmacista di Cavallasca, Vittorio Belluso. Univoco il segnale lanciato: “Mai i migranti nell’ex caserma”. A costo di alzare le barricate, ovviamente, prospettiva che per la prima volta in provincia di Como potrebbe diventare un blocco stradale in senso letterale.
Complimenti a chi ha girato il video per avere accuratamente evitato di fare una panoramica sui presenti. Ve lo dico comunque io, erano i soliti 4 gatti (Cavallasca ha 3 mila abitanti).
Provo ribrezzo verso un siffatto modo di fare politica, una politica che istiga, invece di proporre soluzioni, una politica che si rivolge alla parte meno acculturata della cittadinanza, quella meno dotata di strumenti critici, quella più influenzabile, quella più incline a fare “ragionamenti” di pancia e anche più giù.
Per fortuna che c’è lei, caro signore benpensante, colto ed illuminato, a giudicare ciò che noi bassa plebe cerchiamo di fare per l’avvenire dei nostri figli, così privo di prospettive, così gravido di incertezze e pericoli.
Lei mi sa dire quali proposte abbia la Lega in proposito? Perché mi pare evidente che sobillare, aizzare, minacciare barricate non siano soluzioni. Io voglio sapere da questi signori che cosa hanno in testa oltre a slogan urlati? Il fenomeno migrazione è di portata globale: riguarda l’Europa e riguarda gli Usa; la gente si sposta in cerca di benessere, oltre a volere sfuggire a persecuzioni e guerre…
Detto questo, sono sempre in attesa di capire quali siano le proposte concrete nonché fattibili di un Salvini e dei suoi replicanti.