Buche, asfalto sbriciolato, tombini pericolosi. In via Bellinzona a Como marciapiedi dissestati tanto che una donna di 55 anni residente della zona è caduta e si è fratturata una costola.
L’episodio risale al 18 ottobre, la signora è uscita di casa intorno alle 7.30 per recarsi alla fermata dell’autobus per andare a lavoro come ogni giorno. E’ inciampata in un tombino ed è finita a terra. In un primo momento, seppur con ferite al labbro ed escoriazioni su mani e gambe, si è rialzata per proseguire la giornata come previsto. Poco dopo i dolori sono diventati più forti ed è stata accompagnata dal medico di base e in ospedale per gli accertamenti. Risultato: frattura della settima costola e tre settimane di prognosi.
“Tutto il marciapiede è impraticabile – ha detto oggi il marito raccontando l’episodio – è necessario intervenire urgentemente perchè quello che è accaduto a mia moglie può succedere a chiunque. Non è possibile che il Comune non riesca a sistemare quel tratto”.
Aspettiamo con ansia il commento di SilvanoDeLazzari sulla città di Como che, secondo lui, non è a pezzi. SIC!
Mi dispiace ovviamente per chi è caduto e si è fatto male.
Ma da questo a voler generalizzare ce ne corre.
Hai presente la faccenda della trave e della pagliuzza?
Che sia una pagliuzza e non una trave qual è la differenza? Se c’è una segnalazione di difficoltà perché non risolverla? Il marciapiede di via Anzani tra via Leoni e via Magenta é dissestato da ANNI e allora? Visto che nessuno non è ancora “morto” lasciamo prevalere l’incuria e l’oblio?
Rispondevo al mio amico Merlino, che tendeva a generalizzare, ricalcando una dichiarazione, di parte ovviamente, della consigliera Bordoli su una presunta “città a pezzi”.
Il che non corrisponde al vero.
Dopo di che, i marciapiedi dissestati vanno messi a posto.
Tenendo, in ogni caso, presente che tutto è perfettibile e che, come ha risposto il Comune, le risorse sono limitate e dunque un’Amministrazione deve tenere conto delle priorità.
Continuare a mentire sulle condizioni “reali” della città non è molto intelligente. Ma contenti voi, contenti tutti.