A Como per ottenere giustizia in sede civile un cittadino impiega due anni. Al Palazzo di Giustizia lariano diminuiscono i fascicoli pendenti da oltre tre anni. In altre parole, la magistratura civile sta smaltendo gli arretrati.
I numeri sono stati diffusi oggi da Anna Introini, presidente del Tribunale, durante una tavola rotonda organizzata in occasione della Giornata Europea della Giustizia Civile. Grafici e dati che rispecchiano anche l’andamento della società. Se, infatti, in termini generali le cause pendenti sono diminuite, aumentano però quelle relative al divorzio – a causa del divorzio breve – e al lavoro e alla previdenza. Effetto, quest’ultima variazione, di una crisi che ancora morde l’economia lariana.
<Nel 2015 – ha detto Anna Introini – le cause ultratriennali rappresentavano il 19,66% dei fascicoli. Nel 2016 la percentuale è scesa al 10,19%. Il programma di smaltimento funziona, è un ottimo risultato>.
Nei due anni di tempo medio per una causa civile, pesa la chiusura di molte cause antiche, ha aggiunto il presidente del Tribunale, che al termine dell’intervento ha sottolineato la necessità di un cambio generazionale anche tra i giudici e nel personale amministrativo a servizio della giustizia.
Una giustizia, quella civile, che <se ben amministrata – ha ricordato il Procuratore della Repubblica di Como, Nicola Piacente – diventa un volano per l’economia del territorio>.