Caos recapito. La consegna della posta a giorni alterni sta creando pesanti disagi all’utenza con, pare, il conseguente accumulo di lettere negli uffici centrali di via Gallio e in quelli di smistamento come quello cittadino di piazzale San Gottardo di fianco alla stazione centrale.
Di fatto da quest’estate i comaschi ricevono la posta un giorno sì e uno no, questo perché ogni portalettere ha visto un ampliamento della sua zona di competenza che è stata quindi divisa in due. Per fare un esempio: una settimana la parte A vedrà la consegna il lunedì, mercoledì e venerdì mentre quella B il martedì e il giovedì. La settimana successiva avviene il contrario. Nell’area che non riceve la corrispondenza è il postino Plus (una nuova figura) a consegnare le urgenze (come le raccomandate con recapito entro un giorno o i quotidiani). A confermare quanto sta accadendo sono i sindacati.
<<La situazione è drammatica ed esplosiva forse non si è colta la gravità del problema – afferma Giovanni Fagone, Cgil – in estate ci sono stati meno disagi perché ci sono state delle sostituzioni nel periodo di ferie del personale, adesso a organico costante emergono tutte le criticità di questa riorganizzazione e andando avanti si può solo peggiorare. Siamo sempre stati contrari a questo provvedimento – aggiunge – che genera una pressione psicofisica sul lavoratore oggi alle prese con oggettive difficoltà organizzative>>.
<<Invece di migliorare il servizio è stato solo peggiorato – sottolinea Stanislao Pisani, Cisl – sono state promesse assunzioni e soluzione dei problemi ma non abbiamo ancora visto nulla. Il postino – dice ancora il sindacalista – impiega molto più tempo prima di uscire al mattino perché le lavorazioni sono più lunghe e il volume di corrispondenza è aumentato. Se un portalettere si ammala non c’è personale di scorta per coprire la zona e presto avremo altri dipendenti che verranno accompagnati alla pensione. Non so come si potrà andare avanti. Serve un tavolo urgente con l’azienda>> ha concluso.
Più che un tavolo!! (salvo che sia leggero!?) occorre una sediata sul groppone di amministratori dirigenti dipendenti e sindacalisti!!?
Fanca..isti disinteressati lavativi assenteisti ecc., che addossano tutto sulle spalle di quelli che ancora lavorano seriamente con onestà dignità e dedizione perché hanno una coscienza e rispetto per il prossimo. Credetemi che ancora ci sono anche in Posta.
Perché ad una lettera da Cernobbio a Como sono occorsi NOVE giorni??!! perché le raccomandate
non vengono recapitate ma viene lasciato l’avviso per recarsi in posta e quindi disaggi lungaggini e spese di parcheggio, quando c’è il posto!? o magari multa per divieto di sosta al cittadino e sovraccarico pazzesco di lavoro per quei poveretti impiegati postali addetti alla consegna?? (mi si dirà forse non eri in casa?? e no! ho la certezza assoluta del contrario ed inoltre in posta era pieno di gente che lamenteva la stessa cosa!! questa settimana è accaduto due volte!)
Speranzoso in un futuro più attento all’Uomo e non alla “globalizzazione” del profitto
Cordialmente
R.A.