L’esperienza dell’anno scorso ha lasciato il segno. L’inverno 2015-2016 aveva drammaticamente riportato d’attualità il problema delle polveri sottili. A causa delle scarse precipitazioni e del clima, per tutta la stagione invernale i comaschi e i lombardi avevano respirato veleno. I valori del Pm10 erano schizzati oltre la soglia per diversi giorni e più volte.
Quest’anno le amministrazioni cercano di preparasi firmando il Protocollo di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento locale predisposto da Regione Lombardia e Anci Lombardia e redatto con Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente). L’accordo prevede, per il periodo invernale e fino ad almeno il prossimo 15 aprile, l’adozione di due livelli di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria.
Il primo livello scatta con il Pm10 a oltre 50 microgrammi per più di sette giorni: Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel dovranno stare in garage non solo in settimana ma anche sabato, domenica e ai giorni festivi dalle 7.30 alle 19.30. Fermi anche gli Euro 3 senza filtro dalle 9 alle 17 per le auto private, dalle 7.30 alle 9.30 per i mezzi commerciali. Divieto poi di falò all’aperto e di sosta delle auto con motore acceso; le porte dei negozi dovranno rimanere chiusi e i riscaldamento dovranno essere portati da 20 a 19 gradi. Se per sette giorni si dovesse passare quota 70 microgrammi al metro cubo scatterebbe il secondo livello, e le fasce di divieto per gli Euro 3 diesel senza filtro verrebbero ampliate. La sospensione dei provvedimenti si attuerà dopo due giorni consecutivi sotto i limiti.