Non accenna a placarsi lo scontro tra i vertici di Asf e i sindacati sui nuovi accordi di produttività proposti dall’azienda e sottoposti dalla Rsu a un referendum poi annullato tra le polemiche. Oggi la Filt-Cgil ha diffuso un nuovo comunicato dove viene ricostruito il momento ad alta tensione in cui alcuni “quadri” di Asf avrebbero preteso di votare pur (secondo il sindacato) non avendone diritto. Alleghiamo la nota integrale.
Filt Cgil, in merito al comunicato stampa scritto da Asf, pur non partecipando al quesito referendario preferisce precisare alcune cose.I lavoratori con la qualifica di “quadri” non avevano diritto al voto in quanto non coinvolti nell’ipotesi di accordo. Quindi senza titolo alcuno a partecipare alla consultazione referendaria.
Questi i fatti : 5 tra lavoratrici e lavoratori con qualifica di “quadro” si sono presentati al seggio nelle prime ora della mattinata chiedendo di votare. I delegati di RSU di CGIL e CISL hanno chiesto ai 5 “quadri” di attendere che si “consultassero” le segreterie territoriali di FILT CGIL e FIT CISL per una verifica sulla possibilità o meno di partecipare al voto in quanto soggetti non coinvolti dall’ipotesi di accordo e in esso espressamente esclusi.
I 5 “quadri” di ASF, calpestando le regole referendarie e la richiesta della commissione elettorale, con un atto di arroganza si sono letteralmente appropriati delle schede di voto e hanno proceduto a compilare le schede e depositarle nell’urna.
Questi sono i fatti. ASF dovrebbe leggersi i regolamenti referendari con maggiore attenzione prima di emettere giudizi La responsabilità dei gravi disagi agli utenti ricade completamente su ASF che con un atto di “arroganza” ha disdettato 18 accordi aziendali togliendo, dal mese di settembre, dallo stipendio dei lavoratori fino a 260 euro mese.
ho voglia di andare asf con le fatture da pagare al mese se li pagano loroooo
Scusa, che lingua è?