Il centrodestra comasco unito sotto lo stesso tetto. Non tanto – o non ancora – in vista delle elezioni amministrative del 2017, quanto per un appuntamento con le urne più ravvicinato: il referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo.
Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia si sono trovati oggi in piazza Duomo, a Como, per presentare ufficialmente il comitato del “no”. La vittoria del “sì”, hanno detto a più riprese gli esponenti cittadini dei tre partiti, indebolirebbe il potere democratico dei cittadini.
In più, Alessandro Fermi e Nicola Molteni, sottosegretario regionale e deputato di Forza Italia e Lega Nord, hanno lanciato un allarme sulle autonomie locali. “Se la riforma venisse approvata lo Stato avrebbe molte più competenze in termini di turismo e sanità, immaginiamo cosa potrebbe accadere”, ha detto Fermi. “Non siamo contro le riforme, siamo contro questa riforma, che segnerebbe la fine e l’azzeramento del federalismo”, ha aggiunto Molteni.
Abbè, se non mi fossi informato come invece ho fatto sull’argomento referendario, basterebbero i nomi del comitato comasco del no per farmi votare convintissimamente SI’
Il candidato sindaco Fermi (prima non si vedeva mai da queste parti, mentre adesso…) dice: “Se la riforma venisse approvata, lo Stato avrebbe molte più competenze in termini di turismo e sanità, immaginiamo cosa potrebbe accadere”.
Invece, io non ho difficoltà, non a immaginare, ma a osservare e riflettere sulla situazione attuale delle regioni – Regione Lombardia inclusa – sui maneggi in campo sanitario, per esempio. I casi Santa Rita, Mantovani, Canegrati, per esempio e per restare in Lombardia, forse Fermi se li è scordati, io, ma non solo io, no!.
Lo sapevo, lo sapevo che questi del Ccomitato del no non conoscono la Costituzione.
La segretaria cittadina della Lega Nord ha infatti detto che il governo Renzi è un governo di non eletti.
Bocciata in Diritto costituzionale.
L’art. 92 della Costituzione dice infatti che il presidente del consiglio è nominato (NON ELETTO!) dal presidente della repubblica.
L’art. 94 della Costituzione dice che il governo deve avere la fiducia delle due Camere.
Il governo Renzi ha rispettato entrambi gli articoli costituzionali.
Questa riforma costituzionale spazzerà finalmente via tutto il vecchio ciarpame di destra e di sinistra. Compreso uno pseudo federalismo costoso e inutile.