Esplode nuovamente il caso di piazza Roma, spazio appena riqualificato dal Comune ma con lo sconfortante esito di aver trasformato l’area in un enorme “rodeo” per pullman. Ancora una volta, oggi, è stata Mariachiara Ghezzi, la residente che da sola sta tentando da mesi di denunciare la situazione, a segnalare il clamoroso affollamento di mezzi. Nel pomeriggio, la circolazione è sostanzialmente collassata quando 7 pullman tra turistici e di linea e un paio di furgoni si sono incrociati e si sono inevitabilmente “incastrati”. Momenti di caos, traffico bloccato, sgasate a sporcare l’aria. E tutto in una zona che, dopo l’inclusione nella Ztl del 2013, sarebbe dovuta diventare un piccolo regno di pedoni e residenti, ai quali peraltro è stata tolta gran parte dei posti gialli.
Indomita e furibonda, Mariachiara Ghezzi rilancia ancora una volta (dopo l’intervista a Etv del settembre scorso, visibile in cima all’articolo) ancora una volta la sua denuncia: “Quattro anni fa eravamo stati invitati al sorteggio per i posti auto in Comune e già allora esprimemmo forti dubbi sul futuro della piazza. Da quel momento in poi né il sindaco Mario Lucini, né l’assessore Daniela Gerosa (contattata ma al momento non reperibile, ndr) ci hanno mai ascoltato, finendo per trasformare la piazza nell’enorme caos di adesso. Ci hanno tolto i posti, hanno messo i residenti l’uno contro l’altro, hanno intasato la zona con i pullman turistici, hanno peggiorato l’aria e reso la zona invivibile nonostante le promesse di rilancia. Vergogna, è una situazione assurda, indegna“.
Sulla questione, destinata con ogni probabilità a diventare l’ennesimo caso politico sul fronte della viabilità cittadina, la consigliera comunale di Forza Italia, Anna Veronelli, ha annunciato il deposito di un’interpellanza al sindaco “per sapere se reputa accettabile che la rinnovata piazza Roma sia ostaggio di bus turistici, di auto che transitano e sostano non essendo autorizzate, di ingorghi tra bus turistici e del trasporto locale e per sapere quando saranno in funzione le telecamere e se fino ad allora non si ritenga di far rispettare il divieto di accesso e di sosta attraverso un costante presidio della polizia locale”.
La signora dice: “hanno messo i residenti l’uno contro l’altro”, beh, a me piacerebbe ascoltare dunque anche l’altra campana.
E prima che lei, gentile Emanuele Caso, si arrabbi un’altra volta, le preciso che non è mia intenzione impartire lezioni di giornalismo, ma solo esprimere una (egittima) curiosità da attento (me lo conceda) lettore.
Buon lavoro