E’ una rivoluzione, sia pure senza uno stravolgimento totale, quella che si annuncia per i giardini pubblici di Como. Entro fine anno infatti sarà preparato un progetto che riporterà il parco urbano cittadino agli antichi splendori. Al centro della riqualificazione la diga foranea, viali e vialetti, pavimentazioni, aiuole e alberi oltre allo spazio gioco per bambini e un parziale ridisegno delle aperture visive e le prospettive sui principali monumenti: Tempio Voltiano e Monumento ai Caduti.
“Il progetto prevede – spiega l’assessore al verde e ai lavori pubblici, Daniela Gerosa – oltre ai lavori di sistemazione generale, la riqualificazione dell’illuminazione, di tutta la zona e del verde”. Da anni buona parte dei giardini lamenta problemi a lampioni e lampade. Già la scorsa primavera un primo Lotto aveva permesso di sistemare l’area prossima a viale Fratelli Rosselli mentretra non molto partirà un secondo segmento di lavori per sistemare i cavidotti del lungolago Mafalda di Savoia.
Ma l’impatto più forte ovviamente lo avrà il cantiere annunciato in queste ore. Il progetto secondo le intenzioni dell’assessore sarà assegnato a professionisti esterni “paesaggisti qualificati”, spiega Gerosa.
“I giardini non saranno stravolti perché sono vincolati e comunque storicizzati nell’immaginario dei comaschi ma ovviamente vedranno molte novità”. Il progetto illuminotecnico, che porterà esclusivamente impianti a basso consumo e ecocompatibili coinvolgerà anche la diga foranea con un progetto studiato con il Festival della Luce. Inoltre è previsto l’inserimento di molte piante a fiore. I fiori, in effetti sono sempre mancati nel parco urbano.
Investimento totale un milione e mezzo di euro di cui 400mila circa dalla Regione e un milione di euro per buona parte ricavato dalla Tassa di soggiorno. “In condivisione con gli albergatori – aggiunge Gerosa – abbiamo scelto di intervenire in un’unica area per riqualificarla e perché fosse il simbolo di un ottimo investimento della Tassa. Con i lavori sulle piazze cittadine quello dei giardini chiude una serie di grandi interventi in città”, ha concluso l’assessore. Lavori al via nel 2017 e chiusura non oltre il 2019 come previsto dal bando regionale che ha concesso lo stanziamento.