Attenzione: alcune immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità. Nel primo video il reportage dei cittadini che ha portato all’operazione, nel secondo le immagini girate oggi da Etv con l’intervento di salvataggio dei cani
Gabbie, anzi celle, di un metro quadrato dove vivevano anche tre cani. In molti casi senza luce né aria. Una situazione estrema, condizioni igieniche pessime e degrado: le bestiole, 33 in tutto, vivevano tra avanzi di cibo avariati, sporcizia e escrementi. Grazie alle segnalazioni di una cittadina e di alcuni amici (corredate di video e foto che mostriamo) i carabinieri di Asso, Enpa e Asl di Como hanno sequestrato e sigillato un canile lager nei boschi di Sormano.
La struttura di proprietà di una coppia (uomo e donna, denunciati per maltrattamenti sugli animali) si divideva in due parti. Una esterna con gabbie e recinzioni, che non garantivano le condizioni minime di rispetto dei cani, e una parte interna: un costrutto di cemento di 20 metri quadrati dove gli animali vivevano in condizioni anche peggiori. Chiusi in box di legno senza alcuna finestra, niente luce, quasi nullo lo spazio per muoversi.
L’operazione è scattata ieri sera, oggi sono stati posti i sigilli ed è iniziato il trasferimento dei cani che presentavano le condizioni peggiori. Nelle prossime ore verranno assistiti e trasferiti nei canili di Mariano Comense e Erba. Per tutti si avvieranno le procedure per un’immediata adottabilità. Diverse le razze trovate: cavalier king, bulldog, volpini e doberman in prevalenza. Tutti gli animali erano in coppie maschio-femmina non castrati e non sterilizzati, un indicatore chiaro: con ogni probabilità erano destinati all’accoppiamento per la vendita dei cuccioli nel mercato nero. Proprio per questo nonostante la situazione limite nessun animale presenta segni di malnutrizione, anzi i proprietari garantivano costantemente acqua e cibo. Ma solo questo.
Non ho guardato alcun filmato, ovviamente, perché lo “spettacolo” della sofferenza – umana o animale che sia – non riesco proprio a sopportarlo.
Ma ho letto l’articolo.
Alla fine ho capito che le bestie non erano quelle in gabbia.