Olio nel lago e sui terreni. Una situazione drammatica. E’ successo domenica pomeriggio a Dongo, intorno alle 14, nella zona delle ex Falck, azienda in procedura fallimentare. Migliaia di litri della sostanza si sono riversati sui terreni della zona e soprattutto nelle acque del lago. Sul posto i vigili del fuoco, coordinati dal maggiore Michele Castore.
I pompieri hanno subito tamponato lo sversamento. La fuoriuscita, da un condotto che è stato immediatamente tappato. Subito sono stati aspirati circa 4mila litri del liquido (tecnicamente: olio emulsionato) che sono andati a depositarsi anche sulla testa di un pozzo che attinge da acque di falda. L’olio, come detto, non si è riversato solo nel lago ma anche sui terreni della zona. Il timore concreto è l’arrivo della pioggia che potrebbe trascinare ulteriore sostanza nel Lario.
Secondo le prime ipotesi l’esondazione della condotta sarebbe stata causata da un pozzo troppo pieno di liquame. I vigili del fuoco di como sottolineano come, al momento “non è stato possibile stimare il quantitativo di olio che ha interessato il terreno”. I pompieri hanno trovato inoltre, non lontano dalla zona del disastro, una “vasca a cielo aperto in cui sono stoccati circa 20mila litri stimati di olio, probabilmente esausto, riferibile a processi produttivi”.
La zona, proprio in questi giorni, era stata sottoposta a un’ampia operazione di bonifica. Sul posto anche il sindaco del paese, Mauro Robba, i tecnici di Arpa (Agenzia Regionale per l’Ambiente) arrivati da Como e i carabinieri. Una segnalazione è stata inviata anche in Procura .