“Non può essere soltanto la città di Como a far fronte all’emergenza migranti”. E’ questa una delle richieste avanzate oggi da Fratelli d’Italia, scesa in piazza anche per esprimere fortissimi dubbi sul prossimo campo d’accoglienza in via Regina e per chiedere che sia l’intero territorio provinciale a farsi carico dei continui arrivi.
Oltre ai vertici locali, al gazebo allestito in via Boldoni anche l’europarlamentare Carlo Fidanza e la coordinatrice regionale del partito, Paola Frassinetti.
Diverse le prese di posizione: tra queste il no alla concentrazione di troppi migranti nei quartieri di Como con presenza di stranieri già alta, la sperimentazione di un tavolo locale tra Comune, prefettura e cooperative, e una maggiore chiarezza nella gestione dei minori non accompagnati. Appoggiata, invece, l’introduzione – pur non automatica – del diritto alla cittadinanza per le seconde generazioni di immigrati, anche se al termine delle scuole dell’obbligo.
Sul campo di via Regina, il consigliere Marco Butti è stato netto: “Entro fine dicembre deve essere smantellato”.
Infine, a due giorni dal blitz del leader leghista Matteo Salvini alla stazione San Giovanni, non è mancata anche una vena polemica espressa dall’ex senatore Alessio Butti sul differente approccio al tema migranti. Dopo aver testualmente affermato che “noi non facciamo passerelle, non andiamo da nessuna parte” – con chiaro riferimento al leader del Carroccio – Butti ha aggiunto che “noi sappiamo perfettamente non stiamo parlando di viti e di bulloni ma di persone, e questo è il tratto distintivo di Fratelli d’Itaia rispetto al resto del centrodestra”.
Ha detto bene l’ex senatore,loro non vanno da nessuna parte!!! Aspettiamo con ansia le elezioni politiche per chiudere anche questo misero capitolo della politica italiana.