Dopo le ore tesisissime vissute ieri alla stazione San Giovanni, con polizia, baschi verdi della Finanza e “No Borders” arrivati a un soffio dal contatto fisico per il tentativo degli attivisti politici di portare cibo cucinato in proprio al centinaio migranti che per protesta da due giorni (e in buona parte anche ieri sera) non accettano i pasti serviti dalla Caritas all’ex Stecav a pranzo e alla mensa di Sant’Eusebio la sera, questa settimana sono ben tre gli appuntamenti caldi in programma tra città e confine.
Cominceranno questa sera, dalle 18.45 alle 21, i militanti del gruppo vicino all’estrema destra “Como ai Comaschi”, già sceso in piazza a fine agosto per chiedere lo sgombero della stazione e il rimpatrio dei migranti a San Giovanni. Per oggi organizzato un volantinaggio all’ingresso della Fiera di Sant’Abbondio, in via Regina, peraltro a due passi dal campo con i prefabbricati che dovrebbe ospitare i migranti tra pochi giorni.
Tra il 7 e l’11 settembre, invece, saranno i “No Borders” a prendere la scena: nel primo caso, mercoledì a partire dalle 17, si terrà un presidio a Ponte Chiasso, in piazzale Anna Frank, mentre domenica si svolgerà un corteo antirazzista a Chiasso. Nel mirino: i respingimenti dei migranti al confine e il loro trasporto forzato negli Hotspot del Sud Italia.