I rumors, stamattina, lo davano più colpito nell’animo – e anche molto duramente – che non furioso. Una sensazione, peraltro, condivisa da molti altri esponenti di Palazzo Cernezzi, a partire dall’assessore ai Servizi Sociali, Bruno Magatti, tutti spiazzati, amareggiati e talvolta increduli per la durezza delle accusse piovute sul loro capo da un vasto gruppo di volontari che in una lettera hanno accusato il Comune di un “vuoto” operativo e persino fisico nella vicenda migranti (qui il link). E così, poco fa, affidandosi alla propria pagina personale su Facebook, Lucini ha replicato al documento. Con toni altrettanto decisi (e allegando il video della canzone “Turn! Turn! Turn!” del gruppo musicale The Byrds).
“A cosa penso? – si interroga il sindaco – Penso che chi ha davvero a cuore il destino dei migranti presenti sul nostro territorio e della nostra città sappia che, in questo momento, non c’è nulla di più sbagliato dell’alimentare un clima di divisione tra chi si sta impegnando per affrontare questa sfida”.
“Io la penso così, anche a costo di ingoiare indignazione ed amarezze – prosegue Lucini – Io so cosa ho fatto in questi mesi, so cosa ha fatto il Comune in questi mesi e lo sanno anche i rappresentanti delle associazioni e molti cittadini che hanno meritoriamente donato il loro tempo per questo scopo. Se qualcuno di loro, pur sapendolo, ha deciso di far circolare informazioni diverse è un problema che lascio alle loro coscienze”.
E’ forte la convinzione del primo cittadino di aver fatto il possibile, anche come “guida” dell’amministrazione accusata dai volontari, per gestire al meglio la questione migranti.
“Io non ritengo utile fare elenchi o resoconti; non sono alla ricerca di medaglie da appuntarmi sul petto – sottolinea il sindaco – Penso che il mio dovere sia quello di continuare a fare il mio lavoro, con il massimo senso di responsabilità di cui sono capace, nell’interesse dei migranti e degli altri 85.000 abitanti di Como”.
caro sindaco, interrogati se hai fatto veramente l’interesse dei migranti o meglio dei clandestini e dei tuoi concittadini e della tua Como, città turistica, come tuo dovere.che il problema è grande, di non facile gestione e capitato improvviso ci può stare, ma un sindaco deve avere le capacità di gestire la città e su questo avrei molto da recriminare. buon lavoro.