Tifosi del Calcio Como in piazza, questa sera, per protestare contro l’inagibilità dello stadio Sinigaglia che ha già costretto gli azzurri a rinviare la partita di campionato con il Pontedera lo scorso fine settimana. Il ritrovo è stato alle 20.30 a Porta Torre, dietro un grande striscione dallo slogan inequivocabile: “Vogliamo il Sinigaglia”.
Poi il corteo – circa un centinaio di persone – illuminato da fumogeni durante tutto lo svolgimento, si è diretto verso la città murata passando da via Vittorio Emanuele e soprattutto passando davanti al Comune di Como. Moltissimi i cori contro l’amministrazione (proprietaria dell’impianto), con il sindaco Mario Lucini bersaglio principale e ripetutamente. Ovviamente tantissimi i canti indirizzati unicamente al sostegno per la squadra. Il corteo si è poi diretto verso lo stadio, senza alcuna tensione o problema di ordine pubblico.
Il nodo dell’agibilità del Sinigaglia, comunque, è ancora aperto e la società ha ingaggiato una sorta di corsa contro il tempo per poter disputare almeno Como-Livorno del prossimo 14 settembre tra le mura amiche. Entro venerdì dovrebbero essere conclusi lavori di adeguamento dello stadio, per cui mancano alcune certificazioni in tema di sicurezza e di certificazione antincendio. Subito dopo, all’inizio della prossima settimana, dovrebbe riunirsi la Commissione di vigilanza per valutare l’esito degli interventi e dare (o no) l’agibilità. Il tutto, ovviamente, senza intoppi o ritardi perché altrimenti Como-Livorno dovrà necessariamente giocarsi altrove. “Stiamo lavorando per giocare a Como – ha detto a Etv il direttore generale della società, Diego Foresti – ma per sicurezza stiamo già dialogando con altre società per reperire un altro campo in caso di necessità”.