Secondo Regione Lomabrdia, la selva che sta crescendo agli argini del torrente Cosia non è un problema. Eppure, i tecnici del Pirellone interverranno. Quando, però, non si sa.
E’ la risposta dell’assessore regionale al Territorio, Viviana Beccalossi, interpellata il 12 luglio scorso da Luca Gaffuri.
Il consigliere comasco del Partito Democratico segnalava quanto abbiamo documentato ieri lungo il corso del torrente: tra le vie Castelnuovo e Ambrosoli, a pochi metri dal punto in cui il Cosia s’infila sottoterra le sponde sono ricoperte da una vera e propria selva. Alberi e arbusti frutto di mesi, se non di anni, di mancata manutenzione.
“Ritengo – ha scritto Gaffuri nella lettera all’assessore Beccalossi – che tale situazione possa causare condizioni di pericolo idraulico in occasione di eventuali prossimi episodi atmsoferici di forte violenza, qualora si verificasse un intenso afflusso di acque meteoriche con improvviso aumento della portata del torrente”.
L’assessore Beccalossi risponde innanzitutto che, il 12 luglio, è stato fatto un sopralluogo dal dirigente dell’Ufficio Territoriale Regionale dell’Insubria e dai tecnici del Comune di Como. “La vegetazione presente, perlopiù erbacea, collocata nella parte laterale della sponda – scrive l’assessore – secondo i risconti tecnici non risulterebbe rilevante al deflusso”. In altre parole, la vegetazione non rischia di diventare una diga, secondo i tecnici. Tuttavia, aggiunge Beccaolossi, occorre un intervento per evitare che nuove piane rovinino il fondo del torrente. Il Comune di Como ha chiesto a Regione Lombardia i finanziamenti per eseguire questi lavori. “A fronte delle difficoltà a reperire risorse aggiuntive – ha risposto però l’assessore Beccalossi – provvederemo a calendarizzare gli interventi nelle prossime programmazioni”.