E’ ancora estate, ma spira un vento freddo nel centrodestra di Como in prospettiva elezioni 2017. In particolare, la gelata fuori stagione è quella calata dalla Lega Nord sul potenziale candidato sindaco del centrodestra, il responsabile del 118 Mario Landriscina. Il quale, graditissimo soprattutto a Forza Italia, sembra non accendere l’entusiasmo del Carroccio. La conferma arriva da Alessandra Locatelli, segretario cittadino del partito di Salvini
“Il nostro appoggio a Landriscina non è mai stato scontato – dice Locatelli – Abbiamo i nostri nomi, potremmo puntare su quelli anche per scegliere il candidato sindaco. Ne parleremo dopo il raduno di Pontida, a metà settembre”.
Ma quella padana non è l’unica incognita nel campo del centrodestra. Dopo la presentazione del circolo culturale “Fucina liberale” a fine luglio assieme all’ex assessore Pdl Roberto Rallo, il presidente Giovanni Sallusti non escluda un possibile ingresso del mondo non certo orientato a sinistra raggruppato attorno all’iniziativa nell’agone delle prossime amministrative.
“Fucina liberale non ha l’obiettivo di fare soltanto accademia ma di offrire una visione nuova della città – conferma il giornalista comasco e nipote del direttore de “il Giornale” a Etv – Se nel corso dei mesi troveremo un consenso, ne terremo conto”. Come a dire che una berlusconiana “discesa in campo” è tutt’altro che escludibile a priori, sebbene in forme ancora non note (lista autonoma? Con o senza candidato sindaco proprio? In che rapporti con Forza Italia, Lega ecc? Si vedrà).
Insomma, il voto è ancora lontano ma i motori della politica sono già in pieno riscaldamento