Con qualche giorno di ritardo, ma il forte maltempo che si è abbattuto venerdì scorso su Como e provincia innesca nuovamente le polemiche sulla pulizia del lago. Tema antico, che si ripropone in queste ore, con il battello spazzino di Palazzo Cernezzi impegnato anche questa mattina a raccogliere nella zona dell’hangar quintali di legna e altra sporcizia che certo non sono stati un bello spot per le spode cittadine durante il weekend.
In particolare è l’assessore all’Ambiente, Bruno Magatti, che insiste nel puntare il dito sulla poca o nulla collaborazione in alto lago da parte dell’Autorità di Bacino, l’ente che per conto della Provincia dovrebbe fermare a monte i detriti evitando l’arrivo sulle sponde di Como.
“E’ una storia che si ripete – afferma Magatti – Già nelle scorse settimane denunciai la presenza di detriti in mezzo al lago senza che nessuno li raccogliesse. E’ così che poi arriva la sporcizia oltre la diga foranea, dove dobbiamo intervenire noi con i costi relativi. L’Autorità di Bacino, che dovrebbe fermare tutto prima, non interviene praticamente mai“.
Una versione che viene radicalmente smentita proprio dal presidente dell’Autorità. “A Magatti regalerò uno specchio, così vedrà in faccia il suo interlocutore – afferma provocatoriamente Luigi Lusardi – Il nostro battello in alto lago funziona, è operativo e fa tutto quello che deve fare. A differenza dell’assessore non sono abituato a scarire le responsabilità sugli altri, i problemi sono in comune”.