Aggiornamento (18.12): durante la conferenza stampa sono state confermate tutte le nostre anticipazioni. L’area ospiterà 50 strutture d’accoglienza, docce e un ambulatorio medico. Si tratta di una struttura che permetterà di valutare il caso di ogni singolo migrante e di conseguenza se possa essere, per esempio, considerato un richiedente asilo. Sarà operativa dalla metà di settembre e ospiterà circa 300 persone.
(16.34) La conferma ufficiale è attesa a brevissimo in Prefettura a Como dove, in una conferenza stampa convocata d’urgenza, sarà comunicata l’area che Comune e Palazzo del Governo hanno individuato per ospitare gli oltre 500 migranti che da settimane vivono alla stazione San Giovanni. Di fatto, con una quasi certezza, possiamo anticipare che uomini, donne e bambini presto saranno trasferiti nell’ex Area Rizzo di Via Regina Teodolinda. Si tratta di uno spazio di 2.500 metri quadri, di proprietà comunale. Sorge a fianco del cimitero Monumentale.
La novità segue l’annuncio fatto dal prefetto Bruno Corda circa l’arrivo di unità abitative, ordinate dal Ministero dell’Interno, per ospitare i migranti. La soluzione, in effetti, concilia perfettamente tutte le esigenze emerse in questi giorni e sottolineate dal rappresentante del governo: garantire la tranquillità dei comaschi e offrire assistenza e un trattamento dignitoso alle persone che vivono nel giardino dello scalo ferroviario.
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L’area peraltro è già dotata di collegamenti elettrici, idrici e impianto fognario è protetta e ha un solo punto di ingresso. Al momento, visti gli anni di abbandono, è una piccola giungla metropolitana: infestata da arbusti, rampicanti e piante di ogni tipo. Nei prossimi giorni, dopo che il comune avrà ufficializzato il passaggio di competenze per la gestione del luogo alla prefettura, saranno avviati i lavori di pulizia, disboscamento e quindi allestite le unità abitative. A conti fatti entro un paio di settimane la zona potrebbe essere operativa.
L’ipotesi era al vaglio da una decina di giorni e, di fatto, è stata da subito la più accreditata ma l’amministrazione ha seguito la linea della massima discrezione fino all’ultimo minuto per una serie di ragioni tecniche che andavano verificate, non da ultima la totale prossimità al Monumentale e la questione connessa dei vincoli cimiteriali.
Siamo riusciti a visitarla in anteprima. Sopra un piccolo videorep, altri dettagli questa sera, 19.30, Etg.
Le parole del prefetto nel servizio: