L’accettazione (sebbene non entusiastica) da parte del dirigente del settore Mobilità del Comune di Como, Pierantonio Lorini, dell’incarico di Rup per le paratie ha innescato un piccolo effetto domino sullo scacchiere dirigenziale di Palazzo Cernezzi. Come noto, infatti, Lorini – non appena ricevuto l’incarico sostanzialmente non rifiutabile – ha immediatamente fatto presente al sindaco Mario Lucini che il rischio di un sovraccarico di lavoro legato alle nuove incombenze per il cantiere sul lungolago sarebbe stato altissimo. Anche perché lo stesso dirigente già assunse su di sé ad interim l’intero settore gestito da Pietro Gilardoni fino all’arresto del primo giugno scorso, ossia quello per Reti, strade, acque e arredo urbano. E proprio questi settori e gli uffici collegati dal prossimo 22 agosto passeranno interamente in capo al comandante della polizia locale di Como, Donatello Ghezzo, proprio con l’obiettivo di “alleggerire” Pierantonio Lorini, al quale con ogni probabilità spetterà il compiuto di risolvere il contratto con Sacaim per quanto attiene il lungolago.