“Sta diventando se non un’emergenza una situazione sempre più preoccupante anche perché c’è stata anche una escalation numerica rapida: circa 50 arrivi al giorno e diventa complesso farvi fronte soprattutto se immaginiamo la questione su tempi lunghi”. Dagli studi di Etv il sindaco Mario Lucini ha fatto il punto sul caso dei continui arrivi di migranti a Como, ormai accampati in oltre 400 alla stazione San Giovanni.
Allarme dell’Onu: “450 migranti, la metà minori”
“Come Comune stiamo facendo tutto quello che possiamo e anche qualcosa di più – ha affermato il sindaco, rispondendo anche ad alcune critiche piovute su Palazzo Cernezzi – Teniamo presente che si tratta di persone che vanno oltre le 750 persone già ospitate in città nell’ambito nel percorso istituzionale e anche in strutture comunali. Le persone alla stazione hanno scelto di muoversi uscendo dai circuiti di protezione internazionale e ora è difficile intervenire in termini legittimi per sostenere i bisogni espressi. In molti non fanno nemmeno domanda d’asilo perché vogliono raggiungere il Nord Europa”.
Sul fronte di un possibile intervento governativo invocato da più parti, Lucini ha detto che “ci troveremo con i deputati (Chiara Braga e Mauro Guerra del Pd, ndr) la settimana prossima. E’ necessario un interessamento a livello sovracomunale perché la comunità comasca in tutte le sue ramificazioni non può affrontare da sola la situazione. In questi giorni stanno facendo moltissimo le associazioni, i volontari ma anche la prefettura e le forze dell’ordine con una presenza discreta, costante e molto attiva. Ma da soli non ce la facciamo”.