Probabilmente sono state liberate dal proprietario di un acquario (meglio così, in genere i pesci fanno una fine meno nobile) e nelle acque del Lario hanno trovato l’habitat perfetto. Chi si trovasse a passeggiare sul lungolago non deve far altro che andare nella zona del cantiere delle paratie verso Sant’Agostino, all’altezza della darsena. Protette dalle palancole già installate (una sorta di microlago nel lago) nuotano felicemente decine di Carpe Koi, più propriamente dette nishikigoi, cioè “carpa broccata” il cui ideogramma è 锦鲤 (non siamo ittiologi né conosciamo il giapponese: santa Wikipedia).
Nuotano al fianco delle più grigie carpe locali e, in effetti, saltano all’occhio. Pare che la loro presenza non sia proprio una novità assoluta ma quest’anno devono aver avuto un momento di grazia perché i pesci di questa specie sono aumentati sensibilmente sia per numero che per dimensione: alcuni misurano più di mezzo metro e sono ben pasciuti.
Qualche dettaglio tecnico (sempre Wiki): “E’ la varietà ornamentale addomesticata della carpa comune (Cyprinus carpio). Sono allevate per scopi decorativi in stagni all’aperto e laghetti da giardino. I colori più comuni comprendono il bianco, il nero, il rosso, il giallo, il blu e il color crema”.