“Siamo preoccupati per i rischi che queste persone possono correre nel tentativo di attraversare in modo irregolare la frontiera, ma ci sono altri rischi legati ai bambini e alle donne che potrebbero essere esposti anche a possibili abusi o sfruttamento”. E’ Carlotta Sami, Alto Commissariato Onu per i Rifugiati per Europa del Sud a fare il punto della situazione dopo che in queste ore è arrivata a Como un’inviata dell’agenzia. L’Organizzazione delle Nazioni Unite, sbarca dunque in città per verificare le condizioni dei migranti che continuano ad arrivare in riva al Lario con l’obiettivo di attraversare la Svizzera e raggiungere il Nord Europa. Molti di loro però vengono respinti sul confine e tornano ad affollare il parco della stazione San Giovanni.