<A Como il turismo aiuta i commercianti, ma i saldi non sono più una boccata d’ossigeno per i negozi come accadeva tempo fa>. A dirlo chiaramente il presidente di Federmoda Como, Marco Cassina.
A quasi un mese dall’avvio delle vendite promozionali è tempo di un primo bilancio. Bilancio in linea con lo scorso anno, ma non particolarmente entusiasmante. Dovuto in parte anche a un’abitudine ormai acquisita dai consumatori, ossia la possibilità di avere sconti tutto l’anno.
<Tante attività hanno strutturato promozioni continue e questo negli ultimi anni ha penalizzato un po’ le vendite di fine stagione – chiarisce Cassina – anche perché a mio avviso si finisce con il perdere il senso della promozione stessa>. <Il negozio tradizionale con i saldi mette in vendita gli articoli di fine stagione, è ancora un momento in cui si fanno affari – aggiunge – ma notiamo che la capacità di spesa resta ridotta e il periodo dei saldi non fa più la differenza come una volta> ha aggiunto il numero uno di Federmoda Como. La corsa agli acquisti scontati dunque non si è vista se non nei i primi giorni, ne consegue che nei negozi è ancora possibile fare acquisti vantaggiosi.
C’è poi una differenza netta tra il centro e la periferia, la fanno i turisti.
<Chi lavora in città in queste settimane ha potuto trarre beneficio dai tanti visitatori in vacanza – ha spiegato ancora Cassina – si tratta di clienti che oltre agli articoli in saldi comprano le nuove collezioni e quindi investono di più. Per molti – conclude – l’attività di agosto è in linea con quella di settembre proprio grazie al turismo>.