
La situazione della stazione San Giovanni di Como arriva al Parlamento Europeo. Da giorni – è noto – all’interno e all’esterno dello scalo ferroviario sono accampati numerosi migranti (per lo più uomini ma anche donne e bambini) in molti casi ritornati dopo essere stati respinti dalla Svizzera.
Ieri l’europarlamentare della Lega Nord, Matteo Salvini, ha presentato un’ interrogazione alla Commissione Europea per chiedere un ripensamento delle politiche migratorie partendo da quanto sta accadendo a Como.
Il segretario del Carroccio parla di “concentrazione insostenibile alla stazione di Como, l’ultima prima del confine, con conseguenze gravissime – si legge nell’interrogazione – in termini di rischio sanitario, sociale, di sicurezza e di immagine”. “Chiediamo pertanto – si legge ancora – se la commissione ritiene che l’Italia possa continuare a sostenere da sola il peso di tale emergenza e se intende valutare una revisione delle proprie politiche migratorie”.
“La pressione che si è venuta a creare al confine italo-svizzero – spiega poi il segretario cittadino della Lega Nord, Alessandra Locatelli – è fuori da ogni logica e controllo”. “Ogni giorno – aggiunge – si assiste ad un numero fluttuante di persone che si accampa sul prato o sotto i portici, in un spazio della città ormai irriconoscibile”.
Intanto è stato fissato per venerdì mattina un sopralluogo in stazione da parte dell’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali.