L’emergenza profughi cresce di ora in ora. Oggi erano almeno 250 i migranti bloccati alla stazione San Giovanni. Il triplo rispetto alla settantina della settimana scorsa. Le associazioni di volontariato che garantiscono assistenza e primo soccorso hanno lanciato un nuovo appello ai comaschi chiedendo loro aiuto.
Sul numero in uscita del settimanale della Diocesi viene pubblicata una riflessione sul tema del vescovo Coletti, che si conclude con tre inviti: <Un invito alle istituzioni: perché si superino le legittime incertezze e si affrontino i problemi, nel solco della correttezza e della legalità, nel rispetto delle competenze, delle professionalità e delle responsabilità di ciascuno; un invito alla società civile: perché non si disperdano le forze e le risorse, ma si operi insieme, in un coordinamento in cui ognuno può assolvere a un compito differente ma complementare; un invito alla comunità cristiana: perché si renda concreta la disponibilità all’accoglienza attraverso le persone, le strutture, la progettualità>.
e ne arriveranno sempre di più! si sentono solo parole e nessuno ha una soluzione. il buonismo non paga. mi sfugge chi ha pronunciato questo: due ma
ni che lavorano sono meglio che due mani congiunte!
Concordo con Tettamanti e aggiungo: non abbiamo abbastanza forze dell’ordine per i delinquenti comuni, come possiamo proteggere le nostre case e i nostri cari? Tanti saranno brave persone, ma la disperazione porta a rinnegare i buoni propositi…