L’allarme è scattato intorno all’ora di pranzo quando da Ponte Chiasso le forze dell’ordine hanno scortato due giovani migranti fino all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia per sospetta scabbia. Fortunatamente le visite dei medici hanno scongiurato questa ipotesi.
I sintomi che hanno insospettito in realtà non sono riconducibili secondo i dermatologi di via Ravona a questa patologia, né ad altre malattie infettive.
I due (di cui uno somalo) sono stati dimessi. In serata però si è saputo che altre due persone sono finite in ospedale, uno è stato ricoverato per Tbc.
Resta alta l’attenzione sul flusso di migranti che cercano raggiungere il Nord Europa, ma che vengono respinti al confine con la Svizzera. Persone che poi tornano in città, in particolare alla stazione San Giovanni.
Ieri è stato fatto il punto con le istituzioni e le forze dell’ordine, compresi i rappresentanti di polizia di frontiera e polizia ferroviaria. Resta da capire come evolverà la situazione nei prossimi giorni mentre cresce la solidarietà fra i comaschi.
Il Tavolo di Coordinamento dei Servizi per la Grave Emarginazione di Como, chiede aiuto. Aiuto che in parte è già arrivato spontaneamente. Parte oggi e prosegue fino al 24 luglio prossimo la raccolta di beni di prima necessità che possono essere consegnati al punto unico allestito alla sede della Croce Rossa di Como, in via Italia Libera 11 (accessibile mattina e pomeriggio). Al momento sono necessari: coperte, indumenti (uomo, donna, bambino), vestiario intimo, articoli per l’igiene personale, cibo non deperibile.