24 ore impegnative per i vigili del fuoco di Como, chiamati a intervenire su tutto il territorio provinciale, ma in particolare in città e nella Bassa, per i danni legati alla bufera che ieri sera si è abbattuta sul Comasco, con pioggia e vento.
93 interventi in 12 ore nella notte per i pompieri comaschi: in media due ogni 15 minuti. Le chiamate sono continuate senza sosta anche questa mattina e al conto si sono aggiunte altre 30 uscite fino al primo pomeriggio.
Le situazioni più critiche sono state causate dalle raffiche di vento che per ore hanno sferzato il territorio e nella maggior parte dei casi i vigili del fuoco si sono concentrati sulla messa in sicurezza di edifici e strade alle prese con alberi, rami, persiane e tegole pericolanti. Basta pensare al furgone colpito da una pianta in via Nino Bixio – dove per tutto il giorno sono continuati gli interventi per la rimozione di potenziali rischi – o alla vegetazione pericolante in via Pannilani, con un albero caduto sui cavi della corrente.
Da segnalare la pianta, ormai marcia, che si è abbattuta sulla tettoia di un fruttivendolo in via Varesina e che ha richiesto, intorno a mezzogiorno, l’intervento dei pompieri con una squadra da Appiano Gentile e l’autoscala da Como. Sul posto anche la polizia locale di Como per gestire le conseguenze viabilistiche legate alla parziale chiusura della strada, durante l’intervento dei pompieri per tagliare e rimuovere l’albero.
Tra le situazioni critiche quella di Maslianico, dove il vento ha divelto il tetto di una struttura portando al completo distacco dei lastroni dalla copertura.